Le mascherine Sanbang 9051A sono state testate da 3 laboratori e due Enti Notificati (CE1463 e CE0598).

L'azienda è certificata ISO 9001 e noi siamo importatori ufficiali della fabbrica.

Il filo diretto con la produzione garantisce la genuinità del prodotto e la costruzione del prodotto per il mercato europeo rispettando la normativa vigente.

Purtroppo ci sono prodotti marcati SanBang che non hanno la corretta stampa e confezione per il mercato europeo.

La fabbrica si è attivata per controllare se i prodotti in questione sono falsi o destinati a mercati diversi dal nostro.

Le mascherine DPI devono rispettare dei rigorosi standard qualitativi per essere messe in commercio. In Europa devono superare dei test (UNI EN 149:2001 + A1: 2009) e venire certificate da un Ente notificato.

In altre parti del mondo le mascherine devono rispettare legislazioni e procedure differenti.

Nello specifico FFP2 è una nomenclatura Europea, KN95 Cinese e N95 USA.

A livello di standard sono simili anche se non totalmente sovrapponibili.

In particolare la norma europea prevede che i test riportino alcuni valori minimi tra cui capacità di filtraggio superiore al 94% per le FFP2 (98% per le FFP3) misurato in due modi diversi (NaCl e paraffina), Resistenza respiratoria, l'efficienza nel non permettere all'aria di "saltare" il sistema di filtraggio passando per i bordi della mascherina stessa

NO, la certificazione INAIL viene rilasciata in deroga rispetto alla certificazione CE e si basa su un controllo documentale fornito dal produttore  e/o importatore che si assume la responsabilità di quanto dichiarato.

Nel caso di un certificazione CE è l'ente notificato (i famosi 4 numeri dopo la marcatura CE) che certifica sia la rispondenza normative (EN 149:2001+A1:2009) che quella legata alla produzione.

Le mascherine DPI (FFP1,2,3) sono considerati dispositivi di protezione individuale di livello 3.. Questo presuppone che le stesse vengano certificate da un ente autorizzato da parte della commissione europa (qui trovate gli enti autorizzati) che verificata la rispondenza dei presupposti tecnici (UNI EN 149:2001 + A1: 2009) e visitata la fabbrica con vari audit positivi, rilascia la certificazione stessa.

La certificazione si basa su caratteristiche tecniche minime. Per cui una FFP2 con filtrazione 94% e una con filtrazione 99.5% rientrano comunque nei limiti previsti dalla certificazione e sono quindi a tutti gli effetti FFP2 entrambe.

CI sono altri fattori quali ad esempio il confort d'uso, la forma degli elastici, la vestibilità, etc che non sono parte della analisi che porta alla certificazione.

Entrambe le cerificazioni si basano sulla norma europea 2016/425 e vengono rilasciate da un ente notificato abilitato dalla comunità europea. Entrambe si basano su test legati alla norma EN 149:2001+A1:2009.

La verifica fatta per le mascherine COVID-19 è ovviamente specifica per quell'utilizzo e deve avere uno standard filtrante almeno pari a una FFP2.

Le mascherine SANBANG 9051A hanno entrambe le certificazioni

Spesso si riportano percentuali di filtraggio che a prima vista sembrano simili tra mascherine chirurgiche (DM dispositivi medici) e Mascherine FFP2-FFP3 (DPI dispositivi di protezione individuale). Nella realtà la percentuale garantita da una mascherina chirurgica a norma rappresenta la capacità filtrante (BFE) su batteri e sono un'ottima prima barriera verso la diffusione dei droplet emessi mentre poca è la lora capacità di proteggere chi le indossa (stime parlano del 20-30%).

Per i DPI invece si parla di una percentuale di capacità filtrante di particelle con dimensioni fino a 0,6 μm.

Il tempo massimo di utilizzo di un DPI dipende grandemente dall'uso stesso e dal contesto.

Normalmente si consiglia un utilizzo di massimo 8-10 ore. E' sempre bene però confrontari con un medico o con il responsabile sicurezza del luogo di lavoro

Le mascherine di Classe III devono essere cerificate da Enti Notificati autorizzati dalla Comunità Europea.

In particolare l'Ente deve essere autorizzato a valutare secondo la normativa 2016/425.

Rimane evidente che, ad esempio, una mascherina FFP2 con marchio CE 1282, numero che corrisponde a un Ente che non può certificare Dispositivi di protezione individuale ma macchinari e ascensori, siano fuori norma e quindi da buttare.

Ti queste frodi ce ne sono moltissime e moltissime mascherine con un codice CE non adeguato.

Oltre a ciò ci sono molti falsi e situazioni non chiarissime, legate in particolare alla marchiatura CE2163 su cui sia la magistratura che l'Unione Europea stanno facendo accertamenti

Le mascherine DPI sono prodotti NON RIUTILIZZABILI. Come tali non andrebbero lavati o sterilizzati.

Lo strato filtrante (meltblown) potrebbe risultare danneggiato a seguito di contatti con detegenti e/o disinfettanti